Un percorso innovativo e sperimentale finalizzato alla realizzazione di interventi di prevenzione sui rischi correlati al gaming disorder e alla formazione degli operatori per orientarsi e conoscere il mondo delle piattaforme social e dei videogiochi.
Good Gamer Toscana nasce dall’esigenza di prevenire e contrastare varie forme di disagio presso giovani ed educatori. Oggi, adolescenti e preadolescenti si interfacciano tra loro per mezzo di piattaforme di cui gli adulti sono ignari: la finalità di GGT è creare alfabetizzazione e sensibilizzazione sul tema, informando in merito a potenzialità, rischi e applicazioni del gaming.
Formazione sui videogiochi e piattaforma social per operatori del terzo settore che lavorano con gli adolescenti
Percorsi formativi accreditati con esperti nazionali su videogiochi e game disorder, rabbia e aggressività, nuove tecnologie e nuove relazioni
Percorso di prevenzione dei rischi connessi ad uso smodato delle piattaforme social e in particolare i rischi legati al gioco online
Creazione di SERIOUS game configurabili e personalizzabili nei contenuti narrativi, nella scelta di opzioni grafiche, con scenari specifici, in alternanza scuola/lavoro
Gli operatori intervengono attivamente sul territorio, nei luoghi più frequentati dai giovani, con postazioni identificabili. Per mezzo di strumenti social e digitali, vengono attuate attività di peer education sul campo.
Un servizio gratuito e prenotabile via app che offre consulenza ed ascolto sulla relazione con i tuoi figli in uno spazio di ascolto e sostegno psicologico
Formazione rivolta a terapeuti per abilitarsi ad utilizzare l’approccio della Video Game Therapy nella pratica clinica, nella prevenzione e nella riabilitazione
Un percorso terapeutico per affrontare il problema dell’abbandono scolastico e del ritiro sociale
Good Gamer Toscana è un percorso rivolto a adolescenti, giovani adulti, insegnanti e educatori della nostra Regione, con lo scopo di approfondire il mondo del gaming e i rischi che porta con sé. Se da un lato è necessario comprendere le meccaniche di gaming e il linguaggio che ne deriva per creare un dialogo diretto coi principali fruitori dei videogiochi, ovvero i giovani, dall’altro è importante anche capire tutti i rischi che un uso inconsapevole delle piattaforme di gioco può provocare.
Oggi, infatti, i disagi legati all’abuso dei videogiochi sono in considerevole aumento, e occorre saper costruire percorsi di formazione adeguati, rivolti sia ai giovani che agli adulti, per affrontare tali problematiche con efficacia.
Occorre anche saper riconoscere le potenzialità insite nel mondo dei videogiochi, così da poter creare una consapevolezza a 360° su questo ambito, senza stigmatizzazioni né leggerezze. Tutto questo è Good Gamer Toscana.
I ragazzi lavoreranno alla creazione di un gioco serio, combinando elementi ludici a un obiettivo strutturato, incrementando abilità e competenze.
L’uso eccessivo e compulsivo dei videogiochi rappresenta un rischio oltre che una realtà concreta. Occorre formare per un utilizzo consapevole.
Cerchiamo di far conoscere le piattaforme più usate da adolescenti e preadolescenti, così da aprire con essi un dialogo e un punto di incontro.
Rendendo i ragazzi elementi attivi dell’insegnamento, aumenta la capacità di responsabilizzarsi valutando le ripercussioni dei propri comportamenti.
In competizione sui social: i ragazzi, divisi in squadra, gareggiano nell’ideare una campagna efficace. Il tema? Solo messaggi positivi!
Simulando situazioni dove si è chiamati a prendere una scelta, i ragazzi sono indirizzati nella valutazione delle conseguenze delle proprie scelte.
Il presente percorso formativo è rivolto esclusivamente a operatori del servizio pubblico e del terzo settore operanti nell’area territoriale Sud Est della Toscana (Siena/Arezzo/Grosseto) e partirà ad ottobre 2022. Analogo percorso formativo sarà attivato nel mese di febbraio 2023 per gli operatori dell’area territoriale centrale della Toscana (Firenze/Prato/Pistoia).
Michele Marangi, media educator, Università Cattolica, Milano
Media Education - rendere la tecnologia una risorsa e non una minaccia
Ester Macrì, sociologa, ReteSviluppo, Firenze
Discord-Twitch-Instagram-TikTok. Le nuove piattaforme social - Utilizzarle e gestirle nei percorsi. finalizzati all’engagement degli adolescenti
Aurora Lardaioli ed Elisa Mercati, educatrici ed operatrici di strada L'albero e la Rua, Sansepolcro
Media Craftsmanship: abitare e costruire un modello per il territorio
CAT Cooperativa, Firenze-Siena
L'educativa di strada tra territorio e web
DISCUSSIONE
Emilio Cozzi, esperto di culture videoludiche, giornalista e autore per Wired Italia, Forbes, Milano
La realtà virtuale è diventata reale
Laura Turuani, Psicologa psicoterapeuta. Docente “Prevenzione e trattamento dipendenze da internet in adolescenza”, Fondazione Minotauro
Affetti e relazioni tra manga, anime e serie TV - nuovi strumenti al servizio della crescita
Giulia Centini, psicologa psicoterapeuta e i peer del Centro Youngle di Siena
You are Social, You are Youngle
DISCUSSIONE
Michele Cocchi, psicoterapeuta, Centro Studi Martha Harris, Firenze
Gaming Disorder - dipendenza da videogiochi: come riconoscerla e come prevenirla
Francesco Bocci, psicologo psicoterapeuta, associazione Play Ability, Brescia
Video Game Therapy - uno strumento terapeutico per il supporto psicologico e l’acquisizione di consapevolezza
Giovanni Salerno, Psicologo e Psicoterapeuta, UF Salute Mentale Infanzia Adolescenza Valdarno USL Toscana Sud Est
Cyber Help!: dinamiche relazionali e affettive tra i giovani "iperconnessi"
DISCUSSIONE
Marcella Albiero, fondatrice e manager di Melazeta digital Agency, Modena
Digital experience - Percorsi di consulenza online e real time per adolescenti
Sara Garuglieri, dott.ssa in psicologia, formatrice e gamer, Firenze
La Lingua dei Videogiochi - MOBA, MMORPG, killare, niubbo
Lapo Cecconi, Digital Strategy & Innovation, Kinoa Firenze
Alla scoperta del metaverso, tra opportunità e minacce
Ass.ne D.O.G. Arezzo
L’educativa di strada tra territorio e web
DISCUSSIONE
Matteo Lancini, Psicologo e psicoterapeuta, presidente Fondazione Minotauro, docente
Università degli studi di Milano Bicocca
Federico Tonioni, Psichiatra e psicoterapeuta, direttore Ambulatorio per la Dipendenza da
internet presso il Policlinico Gemelli di Roma
Patologia web-mediata - la presa in carico dell’adolescente in una prospettiva evolutiva
Luca Pianigiani, Psicologo psicoterapeuta, direttore U.O.C. Psicologia Senese
Lo spazio “R.I.M. - Relazioni Internet Mediate” un servizio del consultorio di Siena
per i giovani
DISCUSSIONE
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Art Teacher
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